Marchi come Emoji e WWF da portare a scuola per avere successo

In collaborazione con Lightspeed GMI, un’organizzazione globale di ricerca integrata, Boost ha svolto uno studio sul Brand Licensing in Italia e in Spagna per comprendere a fondo ciò che i ragazzi conoscono, ciò che vogliono e ciò che aspirano a collezionare durante una promozione. A febbraio del 2018, in Spagna e in Italia è stata chiesta a 500 genitori e 500 ragazzi di diversi gruppi di età la loro opinione su alcuni marchi famosi per bambini, come Disney, Barbie ed Emoji.

In generale, molti marchi sono apprezzati e conosciuti, ma la maggior parte di essi è orientato a un genere. Anche il marchio ‘Disney’, il più noto e apprezzato, mostra una differenza di apprezzamento fra bambini e bambine, e anche a seconda del gruppo di età.

Ma questi marchi hanno successo? Si possono portare a scuola? I bambini preferiscono i marchi più maschili, e le bambine i più femminili. In Italia Emoji e WWF hanno il fattore di successo più elevato (oltre il 75%). In Spagna, Dreamworks ed Emoji sono i due marchi unisex che raccolgono più consenso per entrambi i generi, poiché il 73% dei ragazzi in Spagna afferma che li porterebbe a scuola per mostrarli agli amici.

Vi è una differenza fra i gruppi di età, poiché avere successo diventa più importante con l’avanzare dell’età, e i ragazzi più grandi normalmente stabiliscono la tendenza in una promozione con prodotti collezionabili. Dalla ricerca è emerso che per i ragazzi di 11-12 anni marchi come WWF e Emoji sono quelli più interessanti e di successo. In Italia è così per tutti i gruppi di età. I genitori non hanno molta influenza sulla buona riuscita di un programma con prodotti collezionabili, salvo quando sono realmente avversi a un certo marchio, come sembra essere ad esempio per Rabbids e Turtles.

In conclusione, i marchi con un vasto gruppo target come Emoji e WWF sono perfetti da portare a scuola. Essi attirano ragazzi e ragazze di diversi gruppi di età. I ragazzi più grandi, in generale, li apprezzano anche più dei più piccoli, e solitamente stabiliscono la tendenza per una promozione di prodotti collezionabili.

Mario Schwegler, CEO Boost Group: “Quando si sceglie una licenza per una promozione con prodotti collezionabili è molto importante considerare non soltanto la consapevolezza di un determinato marchio. Affinché la promozione con prodotti collezionabili abbia successo e per stabilire la tendenza occorre fare in modo che la licenza e il supporto attirino un vasto gruppo target. Gli studi di ricerca approfonditi ci aiutano a capire meglio ciò che i ragazzi apprezzano e vogliono collezionare, e confermano che le campagne di marketing possono avere grande successo con licenze innovative e talvolta sorprendenti”.

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